Una delle cose che amo di più fare a Parigi, anche da sola come una vera parigina, è starmene seduta alla “terrasse” di un caffè e osservare il brulicante via vai di questa sbalorditiva città. Con un taccuino, un libro, oppure in semplice contemplazione. Perché Parigi è unica e sa meravigliarti anche quando fai una cosa così semplice come bere un caffè.
I protagonisti di quest’articolo sono 6 café di Parigi che hanno saputo sorprendermi, ognuno a modo proprio, e che quindi vi consiglio per una pausa caffé fuori dai luoghi comuni.
Per una vista wow
Il caffè con la vista più wow in cui sono stata finora è il Café Marly in rue de Rivoli 93, nel quartiere più elegante di Parigi, a due passi dai Jardinis des Tuileries e da Place Vendôme. Il Café Marly si trova per l’esattezza sotto i portici del Louvre e ha un dehor elegante con vista sulla piramide. L’interno non è da meno con i rivestimenti in legno pregiato e un’altra vista d’eccezione, quella sulla sala del Louvre dedicata alla scultura.
Un po’ caffè letterario, un po’ brasserie parigina, al Cafè Marly potrete fare la mitica colazione francese con viennoiserie, baguette e omelette, o pranzare gustando cucina francese preparata con prodotti di alta qualità. Consiglio la prenotazione che potete fare direttamente dal sito del locale.
Aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 02.00. Fermata metro Palais Royal-Musée du Louvre (linea 1 e 7)
Per una pausa bucolica
E’ incredibile come una città tentacolare come Parigi possa anche conservare angoli verdi in cui assaporare momenti di vera pace. Come quella che troverete nel giardino del Musée de la vie romantique che ospita la sala da thé Rose Bakery.
Al 16 di rue Chaptal, lontano dai rumori della strada, sorge una villetta ottocentesca a due piani con annesso giardino ornato di viti e glicini. Qui, intorno al 1830, Ary Scheffer ospitava il più celebre salotto artistico letterario dell’epoca frequentato tra gli altri da Delacroix, Chopin, George Sand e Rossini. Oggi quel salotto è un museo gratuito che attraverso quadri, opere d’arte e effetti personali, vuole portare avanti la memoria di quel circolo intellettuale illustre e “romantico”.
La sala da thé Rose Bakery, allestita nel giardino sfacciatamente poetico del museo, è uno di quei luoghi fuori dal tempo, in cui riesci veramente ad estraniarti dal “rumore” della città, e vivere una pausa rilassante nella natura.
Aperto dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Fermata metro Saint-Georges (linea 12), Pigalle (linea 2 ou 12), Blanche (linea 2).
Per una cioccolata in stile Belle Epoque
La Maison Angelina, con le sue boutique e sale da thé sparse in Francia e nel mondo intero, è ormai diventata un’istituzione, capace di diffondere l’arte di vivere francese anche oltre confine.
120 anni di storia
La storia della Maison ha origine all’inizio del XX secolo nel sud della Francia. Qui il pasticcere austriaco Anton Rumpelmayer apre diversi negozi e acquisisce rapidamente una grande notorietà che lo porterà nel 1903 ad aprire a Parigi insieme al figlio la sala da thé chiamata Angelina in onore del nome di battesimo della nuora.
In quegli anni Parigi è animata da un’incredibile effervescenza artistica e intellettuale. Scrittori, pittori e politici si riuniscono a discutere nei caffè. Il fascino del luogo e il talento dei Rumpelmayer fanno di Angelina il luogo di ritrovo dell’alta società tra cui spicca un certo Marcel Proust.
Uno stile inconfondibile
Oggi, parigini, turisti e celebrità accorrono qui per godersi la celebre cioccolata calda fatta come una volta e ammirare gli interni in stile Art Nouveau: una profusione di modanature, cornici e specchi impreziosita dagli affreschi ispirati all’ocra e al blu della French Riviera tanto amata dai Rumpelmayer. Inoltre dal 1903, grazie all’abilità di pasticcere del suo fondatore, Angelina si impone a Parigi come il tempio dei golosi che vengono qui per gustare il meglio della pasticceria francese.
Aperto tutti i giorni. Lun-Ven 8.00-19.00/Sab-Dom 8.30-19.30. Fermata metro Tuileries (linea 1)
Per una parentesi culturale
Devo ammetterlo, questo café l’ho scoperto grazie a Instagram, perché si trova in un luogo unico, super instagrammabile e instagrammato, la Halle Saint Pierre, ai piedi della collina del Sacré-Coeur, al 2 di rue Ronsard.
La Halle Saint Pierre è unica perché è difficile trovargli un’etichetta in quanto si presenta come uno splendido edificio in stile Baltar che accoglie al suo interno tanti luoghi diversi il cui comun denominatore è la cultura. Qui infatti troverai un museo, una galleria, una libreria, un auditorium e un caffè. Nonostante la molteplicità, si tratta di un insieme armonioso e luminoso che fa da cornice a mostre e svariate attività artistiche e culturali dedicate alle forme d’arte più inaspettate.
Aperto da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 18.00 / sabato dalle 11.00 alle 19.00 / domenica dalle 12.00 alle 18.00. Fermata metro Anvers (linea 2) o Abesses (linea 12)
Per gli amanti dei macarons
I colorati macarons sono tra le sue specialità insieme alla pasticceria e alla cioccolata calda. Quando tanta dolcezza si sposa con la vista unica della Torre Eiffel o di Place des Vosges, non puoi sbagliarti, sei nel posto giusto, sei al Café Carette.
Ho visitato il café affacciato all’elegante place des Vosges, nel quartiere del Marais, con il suo affollato dehors sotto le arcate dei palazzi storici. Qui mi sono regalata un petit-déjeuner francese con pain au chocolat, caffè, spremuta, e toast con burro e marmellata. Si è vero, la colazione costicchia quasi come un pranzo (circa 25€), ma l’atmosfera e la vista sono impagabili. Essendo un pasto comunque molto saziante, il trucco per risparmiare è farlo in tarda mattinata sostituendolo al pranzo. Io almeno ho fatto così. Per chi può permetterselo invece, consiglio anche il light lunch di Carette, con la quiche del giorno, la zuppa di cipolle gratinata e l’intramontabile salade niçoise.
Aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 23.00. Fermata metro Chemin Vert (linea 8) o Saint-Paul (linea 1).
Per chi ama l’arte e l’architettura
Il caffè-ristorante “Jardin du Petit Palais” sorge nel cuore di un gioiello architettonico edificato da Charles Girault in occasione dell’ Esposizione Universale del 1900. Si tratta del Petit Palais, oggi museo gratuito delle Belle Arti che custodisce le ricche collezioni della Città di Parigi e offre un’importante programmazione di mostre temporanee.
Il Petit Palais si distingue per la varietà dei suoi volumi e l’ingegnosità della loro disposizione, oltre che per la ricchezza delle sue decorazioni.
Ci sono voluti più di vent’anni, dal 1903 al 1925, per completarne le decorazioni pittoriche e scultoree che avevano lo scopo di glorificare la città di Parigi e celebrare i benefici dell’arte.
Al centro di tanta magnificenza architettonica e artistica, troverete un piccolo giardino circondato da un portico entrambi altamente scenografici che fungono da dehor del locale. Qui, sotto le volte affrescate da Paul Baudouin, il tempo di un caffè può dilatarsi infinitamente perché è davvero difficile separarsi da tanta bellezza.
Aperto dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.40 (venerdì e sabato fino alle 19.15). Fermata metro Champs-Elysées/Clemenceau (linee 1 e 13).
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