Per la prima spedizione in terra francese del 2019 ho scelto una cittadina vicinissima all’Italia e per questo raggiungibile in poche ore sia in treno che in auto da Milano o dalla Liguria: Menton. A Menton a febbraio (le date variano leggermente in base agli anni) si festeggia doppio: oltre al carnevale è di scena la tradizionale festa del limone. Due buone ragioni per partire alla scoperta di questa località soprannominata la “Perla di Francia”.
Il viaggio in treno
Sveglia ore 6.00, treno in partenza da Milano Centrale alle 7.10, dormita di 3 ore, ed eccomi già alla frontiera. Arrivo a Ventimiglia alle 10.54. Corrispondenza per Mentone con TER (treno regionale francese) alle 10.57. Arrivo a Menton alle 11.15. Nel frattempo, il grigiore del cielo lombardo e ligure ha lasciato il posto ad un sole deciso che ci annuncia l’arrivo en Cote d’Azur. E’ il 17 febbraio ma il meteo sembra aver dimenticato in che stagione siamo, l’aria è mite, il sole scalda il viso, l’aria profuma d’estate.
L’esposizione di sculture di agrumi
La stazione si trova a poche centinaia di metri dai principali luoghi d’interesse della festa. Ad appena 200 metri infatti, troviamo i Jardins Biovès che per l’occasione ospitano 13 sculture create solo con arance e limoni. Un tripudio di colori e mondi fantastici, tra cui passeggiare godendo di scenografie uniche. Con il calar della sera, le sculture si animano di giochi di luce e sonorità insolite creando un’atmosfera ancora più fiabesca e sorprendente. Accanto ai giardini, c’è il Palais de l’Europe, che merita una visita in quanto ospita, per tutta la durata della festa, due interessanti manifestazioni: il Salone dell’artigianato locale, e il festival delle orchidee.
La sfilata dei frutti d’oro.
Solo la domenica pomeriggio invece, a partire dalle 14.30, potete assistere all’evento clou della festa, la sfilata dei frutti d’oro.
Coriandoli tappezzano il cielo azzurro, fanfare e gruppi folkloristici danzano e volteggiano tra i magnifici carri di agrumi che sfilano sul lungomare. Potete ammirare lo spettacolo in piedi o seduti nelle trìbune allestite per l’occasione. Oppure come ho fatto io, seduti alla terrasse di una brasserie, gustando un mega gelato! Soprattutto la domenica, Menton è letteralmente presa d’assalto, ma acquistando i biglietti in anticipo on-line eviterete code inutili e potrete godervi lo spettacolo senza stress. Per biglietteria e informazioni pratiche visitate il sito www.fete-du-citron.com.
La promenade du Soleil e il musée du Bastion
La sfilata termina verso le 16, mi restano ancora ben 2 ore prima del treno di ritorno in partenza alle 18.20. Ne approfitto per esplorare il resto della Promenade du Soleil (lungomare) verso ovest ed arrivo al Bastion, un edificio secentesco trasformato da Jean Cocteau in un monumento alla sua arte. Le opere esposte cambiano regolarmente e con lo stesso biglietto potete visitare anche il musée Jean Cocteau che espone circa 1500 opere dell’artista. Dal Bastion si ha una visuale ampia della costa fino a Monaco da una parte e oltre il confine italiano dall’altra. E non solo, potrete ammirare anche il porto che sorge ai piedi della città vecchia.
La vieille ville
Non poteva di certo mancare un’esplorazione rapida della vieille ville, il centro storico di Mentone, con gli edifici color pastello e le botteghe che espongono i prodotti locali. Qui verrete letteralmente rapiti dai commercianti che vi inviteranno con simpatica insistenza e generosità ad assaggiare i liquori al limoncello e al mandarino, le marmellate, l’olio e il paté. Assaggiate dunque senza pudore, e scegliete voi con cosa varrà la pena tornare in Italia. Nel centro storico fermatevi ad ammirare la Basilique Saint-Michel Archange, la più maestosa chiesa barocca della Francia Meridionale.
Per scoprire gli altri luoghi di interesse da non perdere a Menton (magari se hai a disposizione almeno un weekend) leggi anche “Menton, lo scrigno della Costa Azzurra”.
Non posso crederci, sono già le 18, la mia escapade di un giorno a Menton volge al termine, la stanchezza si fa sentire, ma in poche ore Menton e i mondi fantastici della sua festa sono riusciti a regalarmi una vera e propria fuga dalla routine quotidiana, un viaggio colorato e gustoso, una delizia per occhi e palato.
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