itinerari tematici, Parigi

Inseguendo Monet

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Per gli amanti dell’arte e della pittura in particolare ho pensato ad un itinerario che abbia come fil rouge l’arte di Claude Monet, il padre fondatore dell’impressionismo, la corrente artistica che più di 150 anni fa, a Parigi, cambiò il modo di dipingere in tutto il mondo.

Per millenni un buon pittore era considerato colui che creava immagini realistiche, ricche di dettagli. Gli impressionisti rompono con la tradizione e invece dei dettagli fotografici, si preoccupano di riprodurre l’atmosfera di un luogo, con gli effetti di luce e i colori in un dato momento della giornata. Per questo dipingono all’aperto e non mescolano i colori ma utilizzano piccole pennellate giustapposte di colore puro. Nel 1872 Monet dipinge “Impression, soleil levant” che i critici dell’epoca considerano una bozza, un quadro incompiuto, ma che la storia ricorderà come il primo dipinto impressionista, quello che darà anche il nome al nuovo movimento artistico. Il nostro itinerario inizia proprio da questo dipinto innovatore conservato a Parigi al Musée Marmottan MonetIl museo custodisce dal 1966 la più importante collezione di opere di Monet al mondo e offre al visitatore l’occasione unica di ammirare un insieme di 94 tele, 29 disegni e 8 carnet che permettono di comprendere l’evoluzione tecnica ed estetica del pittore. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10h alle 18h. Il biglietto d’entrata è di 12 euro e la fermata della metro più vicina è La Mouette (linea 9).

Impression, soleil levant

La seconda tappa del nostro itinerario ci porta in pieno centro città, e per l’esattezza all’interno dei Jardins des Tuileries, dove troviamo il Musée de l’Orangerie che ospita una delle più vaste realizzazioni monumentali della pittura della prima metà del XX secolo. In due sale ovali con illuminazione naturale dall’alto, sono disposti otto grandi dipinti che Monet concepì esplicitamente per questo edificio e che coronano il ciclo delle Nymphéas iniziato una trentina di anni prima. Lo spettatore viene immerso in un ambiente dove si dispiega un paesaggio acquatico costellato di ninfee, di rami di salici, di riflessi di alberi e di nuvole che danno l’illusione di “un tutto senza fine, di un’onda senza orizzonte e senza riva” per dirla con le parole dello stesso Monet. Un’esperienza davvero da non perdere e da godersi “totalmente” dimenticando orologi e cellulari. Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 9h alle 18h. L’entrata è di 9 euro ma gratuita la prima domenica del mese. La fermata della metro più vicina è Concorde (linea 1,8,12).

sala ovale al musée de l’Orangerie

Per la nostra terza e ultima tappa avrete bisogno di un’intera giornata. Eh si perché dopo aver ammirato le opere del maestro, andremo a visitare la sua casa e il meraviglioso giardino fonte di ispirazione di tanti dipinti.

Dopo numerosi traslochi, nel 1883 Monet con sua moglie e 8 figli decide di trasferirsi nella sua casa di Giverny dove resterà per ben 43 anni. Subito si dedica alla costruzione di un giardino magnifico; davanti alle sue finestre vuole solo fiori: rose, tulipani, dalie, iris, tutti ben sistemati per colore in aiuole rettangolari. Dieci anni dopo, Monet aumenta la sua proprietà e fa costruire un bacino ai piedi di un salice piangente attraversato da un grazioso ponte giapponese, nel quale galleggiano delle ninfee rosa. Ecco creato un magnifico soggetto per i suoi quadri: giochi di luce, riflessi del cielo e degli alberi sullo stagno, leggeri movimenti dell’acqua spinta dal vento… e poi quelle sontuose ninfee dalle tinte delicate.

Per visitare questo luogo incantato che si trova a soli 45 minuti da Parigi, dovete recarvi alla stazione parigina Saint-Lazare e prendere il treno per Vernon. Una volta giunti a Vernon potete optare per la navetta che parte dopo 15 minuti dall’arrivo di ogni treno, oppure affittare una bici davanti alla stazione, o ancora decidere di fare una passeggiata seguendo l’indicazione « Musées De Giverny – Piétons Et Cyclistes » (7 km).

Una volta giunti a destinazione troverete ad accogliervi un paesino incantevole dove il tempo sembra essersi fermato. Passeggiate tra le viuzze e lasciatevi sorprendere dai luoghi che hanno un tempo visto passare artisti come Cézanne, Sisley, Renoir, Rodin, tutti amici di Monet che gli fecero visita a Giverny.

La Fondazione Monet è aperta al pubblico dal 22 marzo al 1 novembre 2019 dalle 9h30 alle 18. Potete preparare in anticipo la vostra visita al sito http://fondation-monet.com/fondation/


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