A spasso per la Francia, Normandia

Tour in Normandia sulle tracce dello Sbarco

La Normandia, terra di storia e di coraggio, mi accoglie con il suo fascino senza tempo e i suoi paesaggi mozzafiato. Sono qui per scoprire le storie di eroismo e sacrificio risalenti al D-Day del 6 giugno 1944. Storie che questa terra ha conservato gelosamente perché restassero come monito alle future generazioni. Le ho ascoltate attentamente, con stupore e commozione, e in quest’articolo ve le racconto attraverso un itinerario di quattro giorni in questo angolo d’Europa dove il passato vive nel presente.

Giorno 1: Bayeux, l’inizio della Storia

La mia avventura inizia a Bayeux, graziosa cittadina situata a soli 10 km dal mare nel cuore del Calvados. Da Parigi è raggiungibile con treno NOMAD in circa 2h20 di viaggio. Ti consiglio di sceglierla come base per il tour in quanto ben collegata con i mezzi pubblici ai luoghi di cui ti parlerò in questo articolo.

Bayeux fu la prima città francese liberata dagli Alleati subito dopo lo Sbarco, per questo non subì danni con i bombardamenti e il suo centro storico rimase intatto.

Il centro è molto piccolo, ma incantevole: regala deliziosi scorci sui mulini che si affacciano sul fiume Aure, colorate case a graticcio e antichi edifici rinascimentali che punteggiano i vicoli medievali, creando un armonioso mix di stili. Qui non perdetevi la Cattedrale Notre-Dame gotica consacrata nel 1077 alla presenza di Guglielmo il Conquistatore e accanto, uno degli ultimi Alberi della libertà, voluti dal governo rivoluzionario del 1797 in ogni comune di Francia.

Ma la fama di Bayeux nasce soprattutto dal famoso e stupefacente arazzo medievale, grazie al quale è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco. La Tapisserie di Bayeux (68 metri di tela di lino dipinta) è una delle più importanti testimonianze del Medioevo. Come in un libro di storia, l’arazzo racconta l’invasione dell’Inghilterra dal punto di vista dei normanni, un’impresa epica che segnò le sorti dell’XI secolo. Potete ammirarla al Museo della Tapisserie di Bayeux (rue de Nesmond, 13B).

Memoriale della Battaglia di Normandia

Il Museo Memoriale della Battaglia di Normandia è l’unico a presentare tutte le operazioni militari che hanno avuto luogo sul suolo normanno durante l’estate del 1944. Dopo un’evocazione del D-Day, le operazioni militari sono descritte una per una, illustrate da vetrine con soldati alleati e tedeschi e il loro equipaggiamento (cannoni, veicoli, uniformi, ecc.)

Inoltre il film “Normandy 44, Decisive Victory in the West” è un documento di 25 minuti basato su immagini di archivio provenienti dagli Archivi Nazionali degli Stati Uniti e del Canada, dall’Imperial War Museum di Londra e dalla collezione degli Archives de Guerres. Nel museo viene proiettato in due versioni: una in francese e una in inglese. Ripercorre le principali operazioni della battaglia di Normandia, basandosi non solo su filmati d’epoca ma anche su mappe che mostrano i movimenti delle truppe.

Accanto al museo è possibile visitare altri due siti commemorativi: il Reporter Memorial e il British Military Cemetery. Il primo è un luogo dedicato ai giornalisti che hanno perso la vita in tutto il mondo dopo la guerra, per difendere la preziosa libertà di stampa. Il secondo posto custodisce oltre 4000 tombe di soldati del Commonwealth. Gli ingressi a questi due siti sono gratuiti.

Dove alloggiare e mangiare a Bayeux

Bayeux è un’ottima base per partire alla scoperta dei luoghi più importanti dello Sbarco. Qui ho alloggiato all‘Hotel de Brunville, in pieno centro. E’ un hotel 3 stelle elegante, confortevole ad un prezzo molto competitivo. Potrete usufruire anche di una Spa, un ristorante e di un rilassante spazio esterno con piscina. Sempre nel centro di Bayeux, ho potuto apprezzare la cucina contemporanea realizzata con prodotti locali del ristorante L’Alcove, a due passi dalla Cattedrale.

2 Giorno: Sainte-Mère-Eglise e Tour in Jeep

Nella notte tra il 5 e il 6 giugno del ’44, i paracadutisti americani della 82esima e 101esima divisione aviotrasportata vengono lanciati in diverse zone della Normandia con l’obiettivo di prendere il controllo di punti strategici, difendere le spiagge di sbarco e impedire il rinforzo delle forze tedesche.

Uno di loro, John Steele, rimase impigliato al campanile della chiesa del piccolo borgo di Saint-Mère-Eglise, diventando un simbolo di questo evento. Secondo villaggio di Francia a essere liberato dalle Forze Alleate, Saint-Mère-Eglise è avvolta da un’atmosfera nostalgica. Ciò che colpisce di più qui è il profondo rispetto e la gratitudine della comunità verso i liberatori.

In questo contesto l’Airborne Museum offre una panoramica dettagliata e commovente degli eventi che circondarono il D-Day e il contributo delle forze aeree. Attraverso i suoi 4 edifici moderni, interattivi e scenografici, il museo espone una vasta collezione di reperti storici, fotografie e diorami, permettendo ai visitatori di comprendere l’importanza strategica della regione e le difficoltà affrontate dai paracadutisti. 

Il percorso migliore per raggiungere Saint-Mère-Eglise col trasporto pubblico è il seguente: treno regionale Bayeux-Carentan e poi bus 301 Carentan-Saint-Mère-Eglise (in alternativa treno Bayeux-Cherbourg+bus 301).

Da Pointe du Hoc a Omaha beach in jeep

Nel pomeriggio da Bayeux raggiungo la Pointe du Hoc (un promontorio situato tra le spiagge di Omaha e Utah) in modo insolito, a bordo di una jeep! A guidarla è Florent Plana, una guida specializzata nella II guerra mondiale. Dal 2019 organizza tour guidati in van o jeep nei luoghi della battaglia di Normandia tramandando le storie dei veterani alle future generazioni (per info e prenotazioni il suo sito è ww2veteransmemories.org).

Le scogliere frastagliate della Pointe du Hoc furono teatro di una delle operazioni più impressionanti dello Sbarco alleato. Questo punto strategico del Muro Atlantico viene preso d’assalto la mattina del 6 giugno dai Ranger del Colonello Rudder scalando 30 metri di ripide scogliere con l’obiettivo di distruggere i cannoni tedeschi.

Nonostante le difficoltà, i Ranger riescono a raggiungere la cima delle scogliere ma scoprono che i cannoni tedeschi sono stati spostati. Sono quindi costretti ad affrontare le truppe tedesche, combattendo in situazioni disperate. L’eroismo e la determinazione dei Ranger permisero, comunque, di mantenere la posizione e di comunicare le necessità di supporto e rinforzi.

La Pointe du Hoc è un luogo che incarna il coraggio degli uomini che hanno affrontato l’impossibile. È un luogo di riflessione, dove la memoria di quegli eroi americani è palpabile. Passeggiando lungo la costa, mi lascio avvolgere dal vento e dall’eco delle voci del passato, che mi ricordano l’importanza della libertà.

Il Normandy American Cemetery

In 30 minuti di tragitto attraverso la campagna normanna raggiungiamo in jeep Colleville-sur-Mer dove sorge un importante luogo di memoria: il Cimitero Americano.

Il cimitero si estende su circa 70 acri di terreno e ospita oltre 9.000 tombe di militari americani. Le croci bianche, ben allineate, sono un simbolo di rispetto e di riconoscenza verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà. All’interno del cimitero si trova anche un museo che offre informazioni sui fatti salienti dello sbarco in Normandia e sulla storia del conflitto.

Il Normandy American Cemetery è anche un luogo di grande significato storico e culturale; rappresenta un memoriale della lotta per la libertà e della solidarietà tra le nazioni. Ogni anno, il cimitero attira visitatori da tutto il mondo, in particolare durante le commemorazioni del D-Day, e funge da luogo di riflessione e di memoria per il sacrificio di coloro che hanno combattuto per la pace.

Omaha beach

Ci rimettiamo in cammino e raggiungiamo il sito WN60, una delle fortificazioni tedesche destinate a difendere la costa francese dall’invasione.

Il sito includeva diverse strutture difensive, come bunkers, postazioni di mitragliatrici e cannoni, progettate per fornire un fuoco di copertura contro le truppe alleate. Oggi, WN60 è parte di un’area di memoria e commemorazione, dove i visitatori possono apprendere di più sulla storia della battaglia di Omaha Beach e sull’operazione Overlord. E’ anche un luogo estremamente suggestivo e panoramico. Da lassù ho abbracciato con lo sguardo l’intera immensa spiaggia di Omaha, e ho respirato la Storia insieme alle onde del mare.

Scultura “Les Braves” a Omaha beach

Giorno 3: Arromanches-les-Bains

Arromanches-les-Bains fu uno dei punti cruciali durante l’operazione Overlord e ospitò una delle principali zone di sbarco alleate, contribuendo in modo significativo alla liberazione dell’Europa occupata dai nazisti.

È qui che fu installato un porto artificiale, noto come “Mulberry Harbour”, per facilitare il trasporto di truppe e rifornimenti. Camminando lungo il lungomare, possiamo ancora vedere dei resti di quello straordinario ingegno ingegneristico.

Il Museo dello Sbarco

In pieno centro sorge il Museo dello Sbarco dove viene gettata ulteriore luce su questa straordinaria impresa. Uno degli elementi distintivi del museo è la proiezione di filmati e documentari che illustrano le fasi dello sbarco e le operazioni logistiche che hanno reso possibile il successo dell’Alleanza. Il museo include anche ricostruzioni di veicoli militari, armi e altre attrezzature utilizzate durante l’operazione, permettendo ai visitatori di avere una comprensione più tangibile delle condizioni dell’epoca.

Arromanches unisce questa importante eredità storica alla bellezza mozzafiato della sua spiaggia di cui mi sono letteralmente innamorata. La luce fa il resto dello spettacolo. L’alba e l’imbrunire sono i momenti più suggestivi. Per godere dell’atmosfera unica di Arromanches, consiglio di passarci almeno una notte come ho fatto io. All’Hotel de la Marine avrete stanze che affacciano sulla spiaggia e un ottimo ristorante anch’esso con vista spettacolare.

Da Bayeux potete raggiungere Arromanches con l’autobus Nomad 121 in 26 minuti.

Giorno 4: Juno Beach e Caen

Da Bayeux, sempre con l’autobus Nomad 121 è possibile raggiungere un’altra delle 5 spiagge dello sbarco: Juno Beach. La fermata è Courseulles Port. Courseulles-sur-Mer sorge infatti sulla fatidica spiaggia e ospita il Juno Beach Center dedicato alla memoria dei soldati canadesi che hanno partecipato allo sbarco del D-Day.

Juno Beach Center

Il centro offre un’esperienza educativa attraverso mostre interattive, filmati storici e reperti che raccontano la storia dello sbarco e il ruolo cruciale dei soldati canadesi. Attraverso i materiali esposti, si cerca di mettere in luce non solo gli eventi del D-Day, ma anche il contesto più ampio della Seconda guerra mondiale e l’impatto che ha avuto sul Canada e sulla Francia.

Oltre alle esposizioni permanenti, il Juno Beach Center organizza anche eventi commemorativi, conferenze e attività didattiche per scuole e gruppi. L’obiettivo è preservare la memoria di coloro che hanno combattuto e sacrificato la loro vita per la libertà, promuovendo al contempo un messaggio di pace e riconciliazione.

Bunker a Juno beach

Prima della prossima tappa, faccio sosta al ristorante La Pecherie. Il luogo è incantevole con arredi molto particolari e una veranda riscaldata molto suggestiva. I piatti qui sono un’alleanza tra creatività e tradizione con arrivi giornalieri di pesce e frutti di mare freschi.

Caen

Da Courseulles-sur-mer con l’autobus 101A, in circa un’ora, mi sposto all’ultima tappa di questo viaggio nella Storia: la città di Caen. Capoluogo del Calvados, con una storia ricca che risale all’epoca medievale, Caen è conosciuta per la sua architettura storica, inclusi il Castello di Caen, costruito da Guglielmo il Conquistatore, e le Abbazie degli uomini e delle Dame.

Il rapporto di Caen con lo Sbarco in Normandia è significativo sia dal punto di vista storico che culturale. Dopo il D-Day, Caen divenne un obiettivo importante per le forze alleate, poiché era uno dei centri urbani più rilevanti della regione. I combattimenti per conquistare la città furono intensi e durarono diversi mesi, causando distruzioni considerevoli. Caen è stata liberata il 9 luglio 1944 pagando un prezzo molto alto: gran parte della città fu distrutta durante i combattimenti. Dopo la guerra, la città ha lavorato per rinascere e ricostruire il proprio patrimonio, dando vita a un progetto di restauro e rinnovamento urbano.

Il Memoriale

Oggi, Caen è anche un centro di memoria e commemorazione dello Sbarco in Normandia. La città ospita il Memoriale di Caen, luogo di educazione e riflessione sugli eventi storici che hanno plasmato non solo la regione, ma l’intera Europa.

Inaugurato nel 1988 da François Mittérand, il memoriale mira a promuovere la pace e a rendere omaggio alle vittime della Seconda guerra mondiale. Le mostre interattive, i documenti storici e le testimonianze toccanti vi permetteranno di comprendere meglio questo tragico periodo della storia mondiale.

 Il memoriale è suddiviso in varie sezioni e sale tematiche, ognuna delle quali affronta diversi aspetti della guerra e della pace.

  1. La Seconda Guerra Mondiale: Questa sezione analizza le cause, lo sviluppo e le conseguenze del conflitto, con particolare attenzione alla vita quotidiana durante la guerra. Utilizza fotografie, filmati, e oggetti storici per raccontare la realtà dell’epoca.
  2. Il D-Day e la Battaglia di Normandia: Una parte centrale del memoriale è dedicata allo sbarco in Normandia, con modelli in scala, mappe, e documenti che ricostruiscono gli eventi cruciali del 6 giugno 1944 e le settimane successive. Vengono anche omaggiati i soldati provenienti da vari paesi che hanno partecipato all’operazione.
  3. Le conseguenze della guerra: Si affrontano temi come il genocidio, l’olocausto e le conseguenze sociali e politiche delle guerre. Viene dedicata una particolare attenzione alla questione della memoria e della riconciliazione.
  4. La Guerra Fredda e le sfide contemporanee: Oltre alla Seconda Guerra Mondiale, il memoriale tratta anche gli eventi del periodo post-bellico, inclusi la Guerra Fredda, i conflitti contemporanei e le questioni legate alla pace e alla sicurezza in Europa e nel mondo.

Credo che questo luogo vada visitato almeno una volta nella vita. In primo luogo perché è ricco di informazioni a cui non si ha accesso nei libri di storia, e poi perché il percorso è costruito in modo da smuovere i nostri sentimenti e le nostre emozioni: Man mano che si avanza, lo spazio diventa sempre più buio: risuona la voce di Hitler e rimbomba il suono degli stivali delle parate naziste. La spirale si conclude con una stanza buia e la proiezione dei filmati originali in cui sfilano le armate tedesche.

Il Memoriale si trova fuori dal centro cittadino. Potete raggiungerlo in autobus dal centro con la linea 2 direzione “Caen Mémorial”. Dalla stazione di Caen c’è invece la linea circolare Ellipse 6a o 6b.

Un’esperienza che risveglia le coscienze

A Caen il mio viaggio nella Storia giunge al termine. Riparto con un bagaglio di conoscenze enorme ma soprattutto con una maggiore consapevolezza. Sono ammirata dallo sforzo che la Francia e questa regione hanno messo e continuano a mettere per conservare e tramandare una memoria storica importantissima.

Visitare i luoghi dello Sbarco è molto più di un viaggio, è un’esperienza che risveglia le nostre coscienze. All’improvviso ti accorgi che quella libertà che ha sempre abitato la tua vita, e che per te era naturale, come la luce del sole, in realtà è stata una dura conquista. Per questo dobbiamo ricordare, per essere vigili, riconoscere i pericoli che possono minare la libertà, e proteggerla sempre.

Quest’opera di Karl Reutersward si trova davanti al Memoriale di Caen

Tour guidati nei luoghi dello sbarco

L’itinerario di questo articolo, come gli altri presenti nel mio blog, sono pensati per coloro che vogliono organizzarsi in autonomia e riuscire a spostarsi utilizzando anche i mezzi pubblici. Tuttavia, per venire incontro alle esigenze di tutti, vi propongo qui di seguito due tour guidati (tra i meglio recensiti) che potete fare senza pensare a nulla (a parte prenotare il tour) partendo da Parigi o Bayeux.

Da Parigi: Tour di una giorno delle spiagge dello sbarco in Normandia: Omaha Beach, i bunker tedeschi, il Museo dell’Operazione Overlord e Pointe du Hoc. Infine rendi omaggio alle oltre 10.000 croci bianche dei soldati nel Cimitero Americano. I biglietti d’ingresso alle attrazioni sono compresi nel costo del tour. La guida è in lingua inglese.

Da Bayeux: Tour di un giorno dei siti americani del D-Day in Normandia: prima tappa il villaggio di Sainte-Mère-Eglise. Il tour prosegue verso Utah Beach Museum e Pointe du Hoc. Si prosegue poi per la spiaggia di Omaha per finire nel Cimitero Americano.

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